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LA LISTA ROSSA IN ITALIA E IN EUROPA ORSO: criticamente in pericolo Mentre in tutta Europa lo stato dell�orso non desta particolare preoccupazione, in Italia � classificato nella categoria di rischio pi� critica sia per le popolazioni delle Alpi che in Appennino, dove l�esiguo numero di esemplari � minacciato anche dalla mano diretta dell�uomo. Per questo il WWF ha avviato un�importante azione per la sua conservazione, tramite strumenti di prevenzione (per es. i recinti elettrificati dati a pastori e agricoltori) che possono favorirne la convivenza pacifica con l�uomo. FOCA MONACA: criticamente in pericolo Considerata �criticamente in pericolo�, con un declino continuo dovuto all'impatto con i sistemi di pesca, persecuzione diretta e disturbo umano, nell�area europea la foca monaca conta una popolazione estremamente ridotta, pari a meno di 250 individui maturi. Nella regione c'� solo una popolazione riproduttiva e si ritiene che tutti gli individui appartengano alla medesima popolazione. Sono sporadici gli avvistamenti nei mari italiani. LINCE: in pericolo La popolazione alpina della lince, un totale di 120 individui, � considerata �in pericolo� con una particolare criticit� nelle Alpi orientali (nel resto d�Europa invece la situazione � meno preoccupante). LONTRA: quasi in pericolo, ma critica in Italia Dopo una serie di periodi di declino negli anni passati, la lontra � oggi classificata con un basso fattore di rischio in Europa (molto peggiore la situazione italiana), ma se si bloccassero o riducessero le azioni di conservazione, si calcola che in circa 12 anni la specie potrebbe subire un declino del 30%. LUPO: vulnerabile Anche il lupo in Europa desta scarsa preoccupazione. In Italia, invece, la popolazione di lupi � stimata intorno ai 500-800 individui distribuiti lungo l�Appennino. Nonostante il recente aumento del numero di esemplari e del loro areale, il lupo italiano � ancora minacciato dalla mano dell�uomo e sebbene non sia considerato strettamente �in pericolo� il suo stato pu� facilmente ritornare critico. CAMOSCIO D�ABRUZZO: vulnerabile, grazie a programmi di riproduzione e reintroduzioni Data la popolazione molto ristretta e l�areale localizzato, il camoscio d�Abruzzo oggi � considerato specie �vulnerabile�. Nel 1996 era �in pericolo�, ma grazie a una stretta protezione e ai programmi di riproduzione in cattivit� e reintroduzione, � attualmente in via di miglioramento. Sono comunque ancora necessarie strette misure di tutela per garantirne la conservazione a lungo termine. GATTO SELVATICO: quasi in pericolo, meno bene la subpopolazione italiana In Europa, il gatto selvatico non desta eccessiva preoccupazione, ma alcune subpopolazioni isolate come quella italiana (oltre che in Francia/Germania e in alcune isole del Mediterraneo), fronteggiano un livello di minaccia maggiore della specie intesa come entit� unica. Il WWF lavora in stretta collaborazione con l�IUCN in tutto il mondo, attraverso interventi sul campo e fornendo supporto tecnico ed economico a diversi gruppi di esperti della Species Survival Commission IUCN. * Le categorie di minaccia della Lista Rossa IUCN sono le seguenti, in ordine decrescente di minaccia: - estinto o estinto in natura * - Criticamente in pericolo, In pericolo e Vulnerabile: specie minacciate da estinzione a livello globale * - Quasi in pericolo: specie vicine alla soglia di �minacciato� o che sarebbero minacciate in assenza di specifici programmi di conservazione * - Scarsa Preoccupazione: specie con basso rischio di estinzione * - Dati insufficienti: nessuna categoria per insufficienza di dati
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