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�I Picentini rischiano il disastro� �Non � una contestazione strumentale e che riguarda i trasferimenti maggiorati di acqua in Puglia, come dice l�ingegner Sabatelli. Il problema che pone l�Ente Parco dei Monti Picentini � di tutt�altra natura, noi gi� contestiamo gli attuali trasferimenti idrici e l�attuale sistema di emungimento dalle sorgenti�. Dopo la riunione in Prefettura, con la quale si � sancito lo slittamento dei lavori alla galleria Pavoncelli Bis, il presidente dell�Ente Parco Monti Picentini Sabino Aquino, placa gli entusiasmi e avverte: non si sfugge dinanzia alla cosiddetta �Valutazione d�Impatto Ambientale, c�� un ecosistema a rischio e bisogner� approfondire necessariamente la questione�. �La mancanza d�acqua nei nostri fiumi - spiega Aquino - sta gi� causando grossi danni, tra le conseguenze, la moria di pesci che si � registrata in passato e che inevitabilmente si registrer� nel Calore e nel Sabato�. Presidente, lei, dunque, dsostiene che la Valutazione d�Impatto Ambientale bloccher� definitivamente la Pavoncelli bis? �E� un documento indspensabile e l�ho fatto notare bene al Prefetto. Da un�analisi del genere che verr� fuori? Glielo dico subito. Questo studio porta a far risaltare le consguenze che si traggono dal l�ambiguit� dei dati sull�attuale portata della Pavoncelli bis, che pu� arrivare in media fino a 5500 litri al secondo tra i due gruppi sorgivi di Cassano e Caposele. Mentre l�Acquedotto Pugliese � titolare dell�intera portata delle sorgenti di Cassano, 4000 litri al secondo; per le sorgenti del Sele ha solo una derivazione di 300 litri al secondo, ma ne preleva 4000�. Perch�? �L�Acquedotto Pugliese ha richiesto attraverso il decreto 152/99, oggi Codice dell�Ambiente, l�applicazione della sanatoria ad hoc per gli acquedotti, con la quale �legalizza� il prelievo degli altri 3700 litri al secondo dalle sorgenti del Sele. Ma, scusi, chi si aggrappa a una sanatori non � un abusivo�. Quindi? �Quindi per consentire trasferimenti idrici di tale portata, senza che sia mai stato stilato un bilancio idrico, si sta rischiando seriamente di prosciugare anche la cavit� pi� profonda. Ormai, per consentire il perpetuarsi di tali portate dai gruppi sorgentizi, si emunge acqua da pozzi profondi. Queste montagne si stanno spremendo fino all�osso, e il discorso di realizzare un�opera del genere mi pare sia compeltamente fuori luogo. Inoltre...�. Dica pure. �L�articolo 164 del Codice di Discplina Ambientale, recentemente approvato, evidenzia che le aree protette regionali e nazionali, tra cui anche il Parco Picentini, se accertano che gli assi fluviali che ricadono nell�area protetta hanno un ecosistema in crisi per mancanza di deflusso, possono richiedere la revisione delle sorgenti captate�. E� il caso dei Monti Picentini. �Certo. L�ecosistema con questi prelievi � seriamente a rischio, l�organo di programmazione, lo Stato, dovrebbe rivedere le captazioni. E poi tornando alla Valutazione d�Impatto Ambientale, c�� un�altra normativa secondo cui l�area protetta � sotto la gestione delle norme ambientali europee e la Comunit� Europea richiede obbligatoriamente tale Valutazione d�Impatto Ambientale. Davvero non capisco come il Ministero delle Infrastrutture ritiene che la Valutazione non serva, mentre quello dell�Ambiente ha dato ragione alle nostre istanze. Io sono fiducioso�. 09/05/2007 gedegue
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