Il 21 Ottobre si è svolta la МАРАТОН СОФИЯ 2012 (Sofia Marathon) dei canonici 42,195 km; al suo interno non la classica Half Marathon bensì una gara sui 18 km alla quale ho piacevolmente partecipato.
Percorso cittadino con ritrovo, partenza alle 10 e arrivo fronte stadio nazionale Levsky Stadium da compiere su un tracciato rettangolare di 6 km a giro con 2 salitine e altrettante discese da ripetere 3 volte per chi come me ha svolto i 18 km e ben 7 volte per i temerari della maratona.
Bella giornata di sole e consueta atmosfera spensierata e festosa che sovente solo queste manifestazioni regalano (ed è anche questo uno dei motivi che mi lega a questo impegnativo sport ed a questi eventi), con visi sorridenti dei partecipanti e delle persone venute a trascorrere una giornata all' aria aperta tifando e assistendo il parente di turno.
L' organizzazione non è stata proprio delle migliori e delle più moderne: i riferimenti cronometrici venivano presi e scritti su fogli improvvisati dagli addetti che urlavano da una parte all' altra della strada, i km non erano segnati sul percorso, un tram è mancato poco che mi travolgesse ed infine sarà stato che ero l' unico straniero con un nome non cirillico ma hanno sbagliato il cognome scrivendo carpio e l' età 23 (vabbè su quest' ultima li perdono).
Qui nel complesso sembra di essere nel sud Italia con i suoi limiti ma anche e soprattutto con i suoi pregi ed è forse anche per questo che mi trovo bene e apprezzo questa nazione.
Tornando alla gara, accompagnato dalla gentilissima e simpaticissima coinquilina Elisa sfidante con coraggio la dura sveglia mattutina con compiti di supporto e fotografa ufficiale, mi presento alle 9.30 (formalità burocratiche pre-gara già eseguite 2 giorni prima), breve riscaldamento e partenza.
In prima fila noto un gruppo di atleti della squadra nazionale di atletica bulgara (una trentina più o meno avendomi spiegato il tutto alla fine il loro medico federale ) con tanto di completino rosso, subito dietro le ragazze (con alcune in grado di distogliere la concentrazione anche al più professionista tra i professionisti) sempre nazionali, e tutti coadiuvati da allenatori sparsi nel percorso. Per il resto saremmo stati sulle 400 unità tra partecipanti alla maratona ed ai 18 km; forse poco per una maratona di una capitale ma si deve considerare che da queste parti non è lo sport più amato, sono tutti molto grossi e sovrappeso e quando mi alleno in settimana molti mi guardano strano.
Provo a stare dietro i primi ma già dopo 500 metri mi accorgo che hanno un passo differente e che conviene tenere un altro ritmo cercando di stare sotto i 4 min a km; il primo giro lo chiudo a 24' 20'' poi nel secondo e soprattutto nel terzo accelero con gli ultimi 2 km quasi a scatto.
Chiudo al 19� posto (a 10 min dal primo ed a 2-3 dagli altri atleti di punta) con 1h e 10 min con una media leggermente sotto i 4' min a km così come mi ero proposto considerando che non amo le lunghe distanze e soprattutto le gare mattutine sono più stancanti. Sicuramente potevo fare meglio dato che non sono arrivato distrutto ma ho avuto paura di forzare all' inizio visto i notevoli km da percorrere.
Soddisfatto comunque della bella giornata vissuta indossando i colori dell' Ars in questo paese spero di aver trasmesso le sane e meravigliose sensazioni che solo chi ama e pratica questo sport può comprendere.
Un abbraccio bulgaro agli amici dell' Ars (in particolare al caro Alessandro che mi segue sempre con affetto non lesinando tabelle e preziosi consigli anche non sportivi) e a tutto il bel paesino.
Saluti e a presto per italiche gare.
Daniele
Le foto della gara le trovate
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Daniele Caprio